- Titolo Cudillero Asturie occidentali
- Indirizzo Indirizzo: ■ 33156 - Soto de Luiña
- Telefono Telefono: 985 596 157
- Sito Sito: https://www.cudillero.es
- Epoca Epoca: Barocco
- Gestione Gestione: Dichiarato Monumento Storico-Artistico
La chiesa di Santa María, nella città di Soto de Luiña, è considerata una delle opere più importanti del barocco rurale asturiano. Il campanile fu iniziato nel 1712 e il chevet della navata centrale fu terminato nel 1752, con Pedro García de Avilés come capomastro.
Si distingue per l'originalità del suo disegno, presentando ai piedi del tempio una torre sostenuta da colonne robuste e armoniose, coperta da quattro spioventi di conci ben lavorati che sostengono una curiosa statua nota come "Il Gigante".
La torre presenta lungo le tre facciate diverse nicchie, alcune in legno e altre in pietra, che ospitano statue.
Il resto dei volumi che compongono l'edificio: portico, navate, sacrestia, cappelle, ecc. formano un insieme armonioso che sembra progettato per piacere a chi lo guarda.
All'interno, sono particolarmente degne di nota le volte a stella con i loro ricchi ornamenti e diversi fonti battesimali di grande interesse storico. Nella navata centrale si trova un interessante e arioso ambone in pietra su una colonna elicoidale, attaccato a uno degli archi principali della navata.
Le pale d'altare di questa chiesa meritano una menzione speciale. Tutte si distinguono per l'accurata lavorazione che, nel caso di quella centrale, costituisce un eccezionale esempio di pala d'altare dell'esedra "Cascarón" con intagli ed elementi artistici ben elaborati che potrebbero essere attribuiti alla bottega di José Bernardo de la Meana.
Ai piedi della navata sud si trova la pala di Santa Inés, strutturata su un bellissimo albero della vita con scene della vita di Gesù. Questa pala d'altare fu costruita dalla famiglia dominante dell'epoca, fatto che portò a una curiosa disputa con i vicini.
Nella navata nord, la chiesa presenta uno dei pochi esempi nelle Asturie di pala del rosario che, insieme ad altri elementi presenti in questo singolare edificio, testimonia la forte presenza domenicana nell'ambiente rurale asturiano dell'epoca.
In tutta la lunghezza e l'ampiezza della navata, troviamo altre pale d'altare più piccole ma non meno interessanti, come quella dedicata a Santa Rosa de Lima.
Questa chiesa è un perfetto esempio di sforzo popolare come conquista comune, interpretato da alcuni studiosi come simbolo della liberazione del popolo dalle signorie. In questo senso, il libro mastro riflette come i contadini contribuirono con manodopera e materiali a pagare la costruzione.
L'insieme formato dalla chiesa e dalla canonica ad essa annessa, entrambe Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, testimonia la presenza di Soto de Luiña sul Cammino di Santiago da tempo immemorabile.
Aperto durante le ore di culto
Ingresso libero
La chiesa e la canonica di Santa María de Soto de Luiña (Cudillero), insieme alla chiesa preromanica di San Salvador de Priesca (Villaviciosa), entrambe sul Cammino della Costa, e la Cattedrale di El Salvador a Oviedo/Uviéu e il Monastero di San Salvador de Cornellana (Salas), entrambi sul Cammino Primitivo, sono stati riconosciuti come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.