La Playa de Xagó

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Spiaggia di Xagó
GPS: 43.58504923981665, -5.775194311516191

Candás - Embalse de La Granda - La Granda - Vioño - Manzaneda - San Martín de Podes - playa de Xagó - Nieva - Avilés

Candás - Avilés 34,84

Un percorso costiero dal profilo pianeggiante che parte da Candás e, dopo aver attraversato il bacino di La Granda, raggiunge l'ampia zona sabbiosa di Xagó.

Questo itinerario ciclistico è lineare, con partenza e arrivo in diversi punti. Si snoda quasi interamente su strade secondarie, ad eccezione dell'ingresso ad Avilés, che in un paio di tratti si trova sulla AS-329, per cui è necessario prestare attenzione. È assolutamente adatto a qualsiasi tipo di bicicletta.

Si tratta di un percorso balneare rilassato con un profilo generalmente pianeggiante, poiché evita di passare per Cabo Peñas e i suoi ripidi pendii.

Il percorso inizia nella località balneare di Candás (protagonista dell'incredibile "Pleito de los Delfines") lungo la strada secondaria CE-1 per attraversare la valle di Zanzabornín, una valle tranquilla e pianeggiante dove si pedala parallelamente ai binari della ferrovia, attraversando diversi villaggi, come El Piñeo, Regueral, La Uz o Zanzabornín, e prosegue verso il bacino di La Granda.

Il percorso lungo il lago artificiale di La Granda è completamente pianeggiante. Il bacino è stato creato nel 1955 per rifornire d'acqua la fabbrica Arcelor (ex ENSIDESA) ed è stato dichiarato Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ZPS), insieme ai vicini bacini di Trasona e San Andrés de los Tacones. Trattandosi di un'area protetta, è possibile osservare fauna e flora in pericolo di estinzione. La torre di controllo merita una menzione speciale per la sua architettura.

Superato il lago artificiale, l'itinerario prosegue lungo una strada locale verso l'omonimo villaggio, La Granda, dove si prosegue verso Vioño lungo una strada locale (attenzione a prendere la svolta a destra). Dopo aver attraversato la strada AS-238, inizia la strada locale GO-10, che conduce al villaggio di Alvaré, dove si può visitare la piccola chiesa di San Jorge de Manzaneda e riposare nella vicina area verde.

Questa chiesa è un esempio eccezionale di architettura romanica asturiana (tra il XII e il XIII secolo). Di piccole dimensioni, presenta elementi decorativi in alcune zone della chiesa, tra cui spiccano alcune mensole dell'abside, che presentano figure umane e animali (la testa della trave che guarda verso l'esterno e sostiene il cornicione o la grondaia, così come il pezzo a sbalzo che sostiene le estremità del tetto o l'architrave, è chiamato canecillo o canna).

Dopo questa sosta, l'itinerario prosegue verso la spiaggia di Xagó seguendo la strada GO-10 fino a San Martín de Podes, dove si percorrono strade locali per raggiungere il belvedere della spiaggia di Xagó, un luogo che offre una vista spettacolare sulla spiaggia e che merita una sosta. La spiaggia è costituita da un'area sabbiosa lunga quasi 2 km e da un'ampia zona di dune, il che significa che è inclusa nel Paesaggio protetto di Cabo Peñas. È una delle spiagge per surfisti più popolari delle Asturie, con numerosi frangenti. A causa della forza delle onde, la balneazione deve essere fatta con cautela.

In questo percorso, che parte dal belvedere della spiaggia di Xagó, c'è un breve ma delicato tratto in discesa, per cui si raccomanda prudenza, soprattutto ai meno esperti.

Una volta scesi, si può fare una meritata sosta alla spiaggia, alla quale si può accedere da uno dei due ingressi, poiché il percorso passa per entrambi. C'è anche un'area ricreativa con numerosi tavoli dove poter fare uno spuntino, e la zona ospita anche diversi bar e ristoranti.

Dopo il tuffo, il percorso prosegue dalla spiaggia di Xagó e si dirige verso Nieva lungo la GO-15, da dove si può vedere la Ría de Avilés: un estuario che sfocia nel Mar Cantabrico vicino alla città di San Juan de Nieva.

In questa città, il percorso si unisce alla strada AS-329, che costeggia l'estuario e che va seguita fino a raggiungere praticamente Avilés, anche se a volte sarà necessario svoltare su strade meno trafficate. Dopo aver superato la zona industriale PEPA e aver attraversato l'estuario, il percorso svolta per imboccare una pista ciclopedonale e raggiungere il villaggio di adelantado (Avilés), dove termina l'itinerario.