Etapa 1: Oviedo/Uviéu - Bendición

Vai a Immagine Tappa 1: Oviedo/Uviéu - Benedizione
Km 0
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GR105 - Percorso di pellegrinaggio - Tappa 1

Informazioni
Mappa
Tappa 1: Oviedo/Uviéu - Benedizione
GPS: 43.34520086825835, -5.748364801555581

Capilla de Covadonga (Oviedo/Uviéu) - La Grandota - La Paranza - La Pasera - Molleo - Bendición (Siero)

Cappella di Covadonga - Benedizione 17,700

Questa prima tappa del GR105 inizia nel comune di Oviedo, nel villaggio di La Covadonga, accanto alla cappella dedicata alla Vergine di Covadonga, situata sulla vecchia strada nazionale 630 che collega Oviedo/Uviéu con Olloniego/Lluniego. Da questo punto si prosegue lungo la strada principale in direzione sud, che scende leggermente fino a una svolta a sinistra tra alcune case con balcone vetrato (El Calderu), dove la strada inizia a salire, circa 300 metri più avanti. Qui si svolta a sinistra seguendo la strada asfaltata.

La pista corre tra gli alberi e dopo un breve tratto si incontra un lavatoio recentemente restaurato, che lasciamo sulla sinistra per raggiungere un incrocio a Y, dove c'è un cartello che indica i villaggi di Los Llanos e Faro. Proseguiamo lungo quello di destra, che sale leggermente e ci porta a Los Llanos, che dobbiamo attraversare e proseguire fino a La Llovera, dove prendiamo il sentiero erboso sulla destra dopo aver superato l'ultima casa, proseguendo passiamo accanto al serbatoio dell'acqua e inizia a trasformarsi in un sentiero fino a raggiungere una pista di cemento che seguiamo sulla sinistra. Da questo punto abbiamo una bella vista sul Monte Naranco che domina tutta la città di Oviedo/Uviéu, e guardando a sud-est possiamo vedere le antenne situate sul Monte La Grandota, dove dobbiamo andare. Proseguendo per un po' su questa pista, arriviamo a un incrocio e prendiamo il sentiero asfaltato che troviamo di fronte a noi, che continuiamo nella direzione in cui eravamo diretti.

Poco dopo, all'uscita di una curva a gomito, ci sono due sentieri in cemento sulla sinistra: prendiamo il secondo, che prosegue quasi dritto nella direzione da cui provenivamo, e che ci porta in breve tempo a superare un muro di cemento con alle spalle dei cipressi e, sulla destra, una casa in blocchi di cemento bianco. Questo sentiero ci porta a un incrocio con una strada, che seguiamo a sinistra e che ci porta a La Grandota, dopo aver saltato l'incrocio presso la chiesa di Naves, fino a una svolta proprio dove c'è una fattoria con un cancello di ferro. Qui abbiamo camminato per circa 3 chilometri e mezzo. A questo incrocio ci sono due alternative.

Quella di sinistra aggira il versante nord della cima de La Grandota, ma è caratterizzata da molto sottobosco che rende difficile il cammino. Proseguendo sulla strada a destra, si arriva a un altro dei tanti incroci che si incontrano in questa tappa, e si deve proseguire su quello centrale, ignorando il sentiero a destra che scende e quello a sinistra che porta al serbatoio dell'acqua. Proseguendo lungo il sentiero che abbiamo imboccato, si arriva presto al sentiero di destra che avevamo lasciato all'incrocio della casa con il cancello di ferro. Da questo punto in poi il sentiero gioca con la linea delle cime e si hanno ottime viste panoramiche sulla catena dell'Aramo e sulla Valle di Tudela de Veguin. Dopo 5.700 m si trova il sentiero proveniente da Mieres del Camín a destra dell'incrocio.

Qui l'asfalto termina e si deve proseguire sulla pista sterrata a sinistra per 1 km fino al successivo incrocio a destra. Proseguendo sulla pista sterrata, e ignorando i due successivi incroci a sinistra e a destra, si raggiunge una casa a due piani, che si trova ai piedi di una pista cementata, siamo a La Paranza. Qui si prosegue nella stessa direzione, lasciando a destra la strada asfaltata, la serra e il granaio e prendendo a sinistra questo sentiero che sale in un boschetto e ci porta a un incrocio di diversi sentieri. Qui lasciamo il sentiero che stiamo percorrendo e prendiamo quello che sbuca quasi di fronte a noi, che lascia sulla sinistra un lampione di cemento. Questo sentiero sale leggermente tra alberi e vegetazione fino a raggiungere una piccola radura dove c'è un tavolo e un sentiero segnalato sulla destra.

Seguendo il sentiero a sinistra si arriva a una piccola collina da cui si può vedere Peñamayor sullo sfondo da un lato e la pianura di Siero dall'altro. Dopo essere passati accanto a una casa con una stalla abbandonata si arriva a La Pasera, che appartiene al comune di Noreña. Proseguendo lungo il sentiero, si raggiunge la frazione di La Bobia, dove il tracciato sale, lasciando a destra la frazione di La Zorera, e si imbocca il sentiero a sinistra, che è in pessime condizioni. Arrivati alla linea elettrica ad alta tensione, giriamo a destra e il sentiero costeggia il versante nord del Pico Cadaval. Da questo punto si gode di un'ottima vista panoramica su tutto il percorso e si può contemplare gran parte dei comuni di Oviedo e Siero, con le loro numerose cittadine disseminate nel paesaggio. Cominciamo a scendere lungo un sentiero che ci riporta a una pista che prendiamo a sinistra; poco dopo la terra diventa asfalto e arriviamo a un incrocio dove prendiamo la strada a destra che ci porta ad alcune case vicine, siamo a Molleo.

Prima di arrivare alla prima casa c'è un sentiero sulla destra, accanto a un muro di cemento e sotto una chioma di alberi, che porta a un cancello, ingresso di una fattoria dove si allevano cavalli da equitazione, che chiude il sentiero. Si attraversa il cancello e poi lo si richiude, si attraversa il prato fino a incontrare un altro cancello, che si lascia chiuso, e si prosegue lungo il sentiero che scende e ci porta accanto a una pista che affianca la superstrada.

Proseguendo su questa pista si arriva all'incrocio della strada per Molleo, qui si gira a destra e si passa sotto l'autostrada fino all'incrocio successivo, si prende la direzione sinistra, fino all'incrocio successivo, dove c'è una casa, si lascia la strada che si stava percorrendo e si prende la pista che lascia la casa sulla sinistra. Basta girare ancora a sinistra per imboccare il sentiero che costeggia un magazzino e ci porta verso un ruscello, che attraversiamo. Pochi metri dopo siamo sulla strada finale di questa prima tappa.