Ruta Carlos V

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Km 0
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Informazioni
Mappa
Percorso Carlo V
GPS: 43.54542112767257, -5.399819893570015

Tazones / Villaviciosa 11.3

Questo itinerario storico inizia nel villaggio di Tazones, dove cinque secoli fa Carlo V, il futuro re di Spagna, sbarcò dalle Fiandre e successivamente si recò a Villaviciosa per riposare qualche giorno.

A circa 60 metri dal porto, troviamo l'Hotel Imperial e, accanto ad esso, un pannello informativo che spiega tutto sul percorso: storia, planimetria, mappe... Inoltre, questo percorso è molto ben segnalato: ha targhe, piccoli pali di legno e indicazioni di percorso in vernice, che garantiscono l'impossibilità di perdersi. Ci lasciamo alle spalle questo pannello e proseguiamo lungo il sentiero acciottolato segnalato dalle targhe blu.

Poco più avanti, a circa 130 metri, giriamo a sinistra, continuando a percorrere il sentiero tra le case del bellissimo villaggio. Raggiungiamo un sentiero lastricato con corrimano in legno, anch'esso segnalato da un cartello in legno; saliamo lungo di esso passando tra alberi, come l'olmo minore, e un noto ristorante della zona.

Dopo 700 metri arriviamo a un incrocio con la strada VV-5, che attraversiamo con cautela, come indicato dalla segnaletica, per proseguire il percorso sul sentiero di fronte. Pochi metri dopo, vediamo una svolta a destra, ma continuiamo il nostro cammino.

Giunti al primo chilometro, svoltiamo a destra e continuiamo il cammino fino al villaggio di Lliñeru/Liñero, ignorando le deviazioni che si presenteranno.Dopo 1,200 chilometri, al chilometro 2,2, arriviamo a Lliñeru/Liñero, dove prendiamo la diramazione a destra e proseguiamo dritti, senza deviare in nessun punto, fino a un altro chilometro circa, dove la strada si biforca e giriamo a sinistra per raggiungere il prossimo villaggio, Samartín/San Martín del Mar. Ci sono due bivi a sinistra, ma continuiamo il nostro cammino.

Al chilometro 4,3 siamo già a Samartín/San Martín del Mar, da dove possiamo vedere il bellissimo estuario di Villaviciosa, una parziale riserva naturale che funge da rifugio e area di sosta per gli uccelli migratori; i porreos, terreni strappati alla palude con la costruzione di dighe, destinati principalmente all'agricoltura e all'allevamento, e il mulino a marea di Encienona, costruito nel 1880, che sfruttava il flusso e riflusso dell'acqua del mare per muovere le macine e macinare la farina.

Circa 200 metri più avanti, sempre a Samartín/San Martín de Mar, abbiamo la possibilità di visitare la sua chiesa e, accanto, il suo tasso del XVIII secolo; basta seguire le indicazioni del cartello all'incrocio. Continuiamo il nostro cammino verso destra.

Dopo circa 6,2 chilometri si incontra una bella cascata, anch'essa segnalata e finora quasi sconosciuta, che si trova nel torrente Molinos. Qui si trova un'importante popolazione di Woodwardia radicans, comunemente nota come píjara, una felce tropicale che figura nel catalogo regionale delle specie minacciate della flora del Principato delle Asturie e che conta solo 23 popolazioni conosciute, una delle quali nel villaggio da cui parte questo itinerario, Tazones.

Pochi metri più avanti si incontra di nuovo un incrocio pericoloso con la strada AS-256, lungo la quale proseguiremo per circa 200 metri fino a un'altra strada a destra, che imboccheremo per raggiungere il prossimo villaggio.

Arrivati a Bedriñana, al chilometro 8,4, incontriamo un incrocio al centro del paese; prendiamo il sentiero che prosegue dritto per lasciarlo, ma non prima di aver visitato la chiesa di San Andrés de Bedriñana, alla nostra destra, dichiarata Monumento Nazionale nel 1931 e inserita nel prestigioso elenco delle chiese preromaniche della regione asturiana.

Continuiamo a percorrere il nostro sentiero senza fare deviazioni fino al chilometro 10, dove si ricongiunge alla strada AS-256, per cui dobbiamo fare attenzione, fino a Villaviciosa, punto finale del nostro percorso.
Un chilometro e qualche metro più avanti ci troviamo a Villaviciosa, da dove possiamo anche iniziare il percorso. In questo bel villaggio troviamo la chiesa di Santa María de la Oliva, un tempio romanico con elementi di transizione al gotico, dichiarato monumento nazionale nel 1931; e la dimora della famiglia Hevia, che nel 1517 fu visitata dall'illustre Carlo V di Germania, giunto dalle Fiandre nella Penisola per diventare Carlo I di Spagna, da cui il suo valore storico e artistico.
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Adatto per la MTB