La nostra posizione geografica ha fatto sì che condividiamo con la Cantabria e la Francia una manifestazione artistica tanto primitiva quanto straordinaria: sono le prime testimonianze di una spiritualità, di una capacità di espressione grafica attraverso la pittura o incisioni che risalgono, in alcuni casi, all'anno 35.000 a. C.
Queste scoperte sono ancora in fase di ricerca, e cinque di queste grotte hanno ottenuto il riconoscimento come Sito Patrimonio dell'Umanità dall"UNESCO. Alcuni di esse, situate nell'est e nel centro delle Asturie, sono dotate di strutture adiacenti da dove vengono organizzate visite guidate che permettono di capire il loro straordinario interesse. Vi invitiamo a entrare in queste cavità che proteggevano coloro che ci hanno preceduto in questo paradiso, ma anche a visitare gli incredibili spazi funerari all'aperto e lasciarvi avvolgere dalla magia di queste credenze e che da questa vita forse non così primitiva.
Se state cercando un'attrezzatura moderna con una programmazione attraente e molto esperienziale che diffonda l'arte e la cultura del Paleolitico superiore europeo, anche per i più giovani, la troverete al Parco della Preistoria, situato a San Salvador (Teverga). Propone un'attenta museografia al servizio di una divulgazione rigorosa e divertente: dopo il passaggio obbligatorio attraverso l'area di accoglienza visitatori, la galleria ci riporta al passato per conoscere l'arte, l'iconografia e le diverse tecniche artistiche, con riproduzioni fedeli dei dipinti, ma anche di arte mobile e altri oggetti. La visita si chiude con la cosiddetta Grotta delle Grotte, dove, nella semioscurità, vengono ricreati l'atmosfera e le condizioni di tre imponenti complessi europei di questa arte rupestre: la sala policroma di Tito Bustillo, il pannello quattro della sala nera di Niaux (Francia) e il camerino della grotta di Candamo.