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4 itinerari escursionistici con splendidi panorami a Cangas del Narcea
Cangas del Narcea offre numerosi itinerari escursionistici per godere appieno della natura e della cultura della zona. Ecco 4 brevi percorsi!
Cangas del Narcea è una delle zone delle Asturie in cui la natura è una vera benedizione e la cultura tradizionale è presente in ogni passo che si fa.
Data la vastità del territorio e le sue caratteristiche, ci sono numerosi itinerari escursionistici da percorrere.
Ecco quattro brevi itinerari escursionistici per scoprire luoghi unici!
Cuetu d'Arbas (El Puertu - La Laguna d'Arbas - El Cuetu d'Arbas)
Punto di partenza: El Puertu
Durata: 1 h. 45 min.
Distanza: 3,82 km
Difficoltà: media
Dislivello: 518 m.
Tipo: Salita
Transito: libero
Il percorso attraversa la Riserva Naturale Parziale di Cueto de Arbas. I suoi 2.002 m. la rendono senza dubbio una delle salite più popolari della regione, ma questo non significa che sia difficile. Il percorso inizia nel villaggio più alto delle Asturie, El Puertu Leitariegos, a 1.550 m., e durante la salita si potrà contemplare l'immensa valle glaciale che si estende dalle sue colline. Ci sono molti circhi e bacini di escavazione glaciale che ospitano laghi come quello di Arbas, il più grande di tutta la regione.
Questo percorso inizia nel villaggio di El Puertu (riferito a Leitariegos). Si imbocca un sentiero che parte dalla piazza e sale dolcemente verso la seggiovia che si vede in lontananza. In pochi metri si raggiunge un'ampia pista, svoltando a destra verso il ripetitore telefonico accanto al percorso. Si prosegue in salita fino a raggiungere un'area alla fine del sentiero, dove si trova la laguna di Arbas.
Proprio in corrispondenza della laguna, come si vede nella foto in cima a questo post, inizia la salita. Si abbandona il sentiero e si raggiunge un falsopiano, che ha davanti a sé un corso d'acqua che termina in prossimità del passo. È a questo punto che il sentiero devia a destra per risalire l'altro corso d'acqua che scende ripidamente verso il passo della Fanetina.
Durante la salita vedrete il lago Arbas in tutto il suo splendore, scoprendo che sopra di esso si trova un altro lago più piccolo. Potrete inoltre godere della vista dei due versanti del passo e di tutte le cime che confinano con Somiedo.
Una volta raggiunto il passo, si continua a camminare lungo il crinale che divide le Asturie dal León, lasciandosi alle spalle il Picu Rapáu. In breve tempo si raggiunge la cima di El Cuetu d'Arbas, a 2002 metri di altitudine. Qui si trovano un rifugio, antenne e un vertice geodetico. È un luogo perfetto per scorgere la valle di Naviegu, il Picu'l Fraile, la catena montuosa del Cabril e El Cornón e, se la visibilità lo permette, si può vedere anche il massiccio di Las Ubiñas.
Dopo aver goduto della vetta, dovrete tornare indietro per la strada che avete percorso.
Foresta di Mual (Mual - Mirador de Montecín - El Chanu La Collada - Mual)
Punto di partenza: Mual
Durata: 3 h. 10 min.
Distanza: 9,12 km
Difficoltà: media
Difficoltà : 477 m.
Tipo: Circuito
Transito: Gratuito
Alle porte della Riserva Naturale Integrale di Muniellos, gli abitanti di Mual conducono una vita agricola e zootecnica. Questo percorso attraversa terreni agricoli (cortinales), prati e boschi. Qui scoprirete la perfetta coesistenza tra gli usi umani e la conservazione della natura.
Il percorso inizia all'incrocio tra la strada e il sentiero che attraversa Mual, allineato in fondo alla valle. Si attraversa il paese di Mual fino alla cappella, dove si prende una deviazione a sinistra che attraversa il fiume e raggiunge la piazza del paese.
Il percorso prosegue lungo il sentiero che inizia sulla destra e che, in leggera salita, si dirige verso il torrente, tra castagni e querce. Una volta attraversato il torrente in corrispondenza di una svolta del sentiero, si giunge a un incrocio subito dopo. Lì si prende il sentiero a destra, entrando in un bel castagneto dove si scoprono le corripas, piccole costruzioni circolari in pietra utilizzate per conservare i ricci del castagno, lasciandoli lì a curarsi fino a quando il frutto si stacca più facilmente.
Proseguite nella stessa direzione e lungo il sentiero più marcato, fino a raggiungere una curva a gomito accanto a un prato, dove il sentiero si biforca. Si prende quindi il sentiero di destra, continuando a salire tra querce e castagni, per poi attraversare un bel bosco di faggi.
Dopo aver attraversato il bosco di faggi, il sentiero continua a salire verso il belvedere di Montecín. Una volta raggiunta la vetta, la ricompensa sarà meravigliosa: dal belvedere si potrà vedere la valle di Mual, il passo El Connio e la parte inferiore della Riserva Naturale Integrale di Muniellos.
Quando si ritorna al sentiero principale, si prosegue lungo il sentiero a sinistra, rientrando in un bosco di faggi, fino a raggiungere il Chanu La Collada, dove si trova un incrocio. Si prende la deviazione a sinistra, scendendo ripidamente fino a raggiungere un sentiero, che è lo stesso dell'andata, e si ritorna a Mual lungo lo stesso percorso.
Nei dintorni di questo percorso si trova la passeggiata Mual - Las Tablizas, punto di accesso ai Munieḷḷos, ideale da percorrere con i bambini o in bicicletta. È inoltre possibile osservare da vicino strutture uniche e tradizionali come i cortinos, costruzioni circolari con pareti di pietra di due metri e senza tetto, all'interno delle quali sono collocati gli alveari, chiamati truébanos o trovos. La cosa più curiosa è che queste costruzioni sono state progettate per proteggere il miele dagli attacchi avidi degli orsi.
El Cabril (Xinestosu - Los Corros - Las tres lagunas - Fanarrionda - Xinestosu)
Punto di partenza: Xinestosu
Durata: 5 h. 30 min.
Distanza: 14,46 km
Difficoltà: media
Difficoltà : 691 m.
Tipo: Circuito
Transito consentito da:
Dal 16 giugno al 15 agosto
Dal 1° ottobre al 30 novembre
Questo percorso parte dal villaggio di Xinestosu. Si attraversa il fiume imboccando il sentiero che si dirige a sinistra, per una lunga e dolce salita verso la valle di Los Corros. Una volta arrivati, continuerete la salita fino a El Colláu, lasciando alla vostra destra una bella cima: Chao de Bueyes, da cui si gode di una splendida vista.
Tuttavia, prima di raggiungere questa cima, si può vedere l'unica laguna permanente della zona, che si trova proprio sotto alcune rocce, a pochi metri dal percorso. Una volta ripresa la salita, i tre laghi appariranno davanti agli occhi nel mezzo di una dolce pianura.
Da questo punto, il percorso devia a sinistra, salendo verso il Colláu. Poco prima di arrivarci, si incontra una fontana, luogo e momento ideale per fare una pausa prima di raggiungere la vetta.
Nel Colláu passa l'antico Cammino Reale, che collega la valle di Somedano de Las Zreizales con la valle de L'Acebu. Si segue questo sentiero in direzione nord, appena sotto la linea delle cime, raggiungendo il Colláu Los Secuellos, che separa le cime di El Cabril e La Penas de Treisa. Da qui si può facilmente salire in cima a El Cabril e godere di un'impressionante vista panoramica a 360º.
Lungo lo stesso sentiero si raggiunge la collina Fanarrionda, sotto la quale si trova un frondoso bosco di betulle, lungo il quale corre il sentiero che unisce Xinestosu e Villar de Vildas, quest'ultimo appartenente al comune di Somiedo. A questo punto, avete due possibilità: Continuare il Camino Real fino a Xinestosu, oppure lasciarlo a sinistra e scendere lungo il Camino de la Polvorosa, più breve ma più difficile.
È interessante sapere che, grazie alla pastorizia di alta montagna, lo Xinestosu è famoso per la produzione di un eccellente formaggio artigianale dal sapore forte, ottenuto da forme di erba sparto. È conosciuto come "il formaggio della transumanza", poiché erano i pastori della Castiglia e dell'Estremadura a fornire le pleitas (cerchi di sparto intrecciati usati per modellare il formaggio e drenare il siero). Questa transumanza si svolgeva attraverso ripidi passi di montagna su stretti sentieri che collegavano, come in questo caso, le valli di Somiedo e Cangas del Narcea con León.
Pomar de las Montañas (El Pumar) (Bisuyu - Pomar de las Montañas - El Pozu - Bisuyu)
Punto di partenza: Bisuyu
Durata: 3 h. 46 min.
Distanza: 10,7 km
Difficoltà: Bassa
Dislivello: 333 m.
Tipo: Circuito
Il percorso inizia a Bisuyu, un singolare villaggio nascosto tra le montagne, noto per aver dato i natali al drammaturgo Alejandro Casona e per la sua tradizione ferriera. Si tratta di un percorso di poco più di 10 chilometri alla scoperta delle montagne dove in epoca romana si estraeva l'oro e in seguito i suoi boschi hanno alimentato le numerose fucine e magli che il villaggio possedeva.
Il percorso inizia su un sentiero alla fine del villaggio che risale il fiume Pumar. A pochi metri dal percorso, si può fare una deviazione per visitare il restaurato Mazo d'Abaxu.
Tornati sul sentiero, si prosegue nella stessa direzione, in una piacevole passeggiata all'ombra degli alberi e con il fiume come sfondo. Dopo aver attraversato il fiume su un bel ponte di legno, si raggiunge il villaggio di El Pumar, in stato di semi-abbandono, ma dove si può osservare l'architettura tipica dei villaggi di questa zona del sud-ovest delle Asturie.
A sinistra di questo villaggio, svoltate a sinistra e, dopo una breve salita, raggiungete San Fliz. Da qui si prosegue fino a El Pozu, da cui si gode di una meravigliosa vista panoramica sui comuni di Cangas del Narcea, Allande e Tineo.
Da questo punto è possibile collegarsi a un altro percorso, la Ruta del Oro (CN-3). Ma se si desidera tornare a Bisuyu, è sufficiente girare a sinistra, continuando nella stessa direzione e senza prendere alcun incrocio.
4 brevi itinerari per godere della dolcezza della natura di Cangas del Narcea in tutta tranquillità!
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