Torrecerredo

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Km 0
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Torrecerredo
GPS: 43.22484588853737, -4.756198866751699

Texu - Torrecerredo impianti sportivi invernali 13

Arrivati alla Vega de Urriellu e dopo aver fatto rifornimento d'acqua alla sorgente nei pressi del rifugio J.D. Úbeda, ci dirigiamo verso nord-ovest lungo un sentiero segnato da "jitos" - piccole pile di pietre utilizzate dagli alpinisti per indicare il cammino - che ci porta allo stretto passo della Brecha de los Cazadores (2.253 m.). Una volta superato e con una magnifica vista panoramica sul grande monolite del Pico Urriellu, avanziamo verso il passo dell'Arenera (2.283 m), fiancheggiato dalle pareti calcaree delle Agujas Areneras e del Neverón de Urriellu (5 h.).

Si scende brevemente fino a una conca dove si trova un bivio con il percorso per il rifugio J.R. Lueje a Jou de Los Cabrones. Evitiamo di percorrere questa strada andando a sinistra lungo l'itinerario che prosegue, segnalato da cartelli di pietra, attraverso buche e colline sotto i contrafforti settentrionali del Neverón de Urriellu e de La Párdida. Non appena si raggiunge una conca a sinistra del percorso, si scende al passo di Jou de Cerredo (2.300 m.) dove arriva anche l'itinerario da Los Cabrones (6 ore).

Da qui, circondati da queste imponenti montagne, ci dirigiamo verso i contrafforti del Torrecerredo per coronare la sua cima attraverso la via considerata normale. Si tratta di una salita facile ma un po' esposta, e l'equipaggiamento di sicurezza è particolarmente consigliato agli alpinisti inesperti. La segnaletica ci porta a una cava di ghiaia e più avanti a una serie di terrazze sovrapposte, facili da attraversare. Siamo alla base di un canale profondo e sassoso ed evitando la progressione sul fondo di esso, saliamo verso la parete di destra per poi girare a sinistra e posizionarci alla base della parete centrale.

Saliamo le ultime sporgenze che supereremo in modo obliquo verso sinistra grazie alle abbondanti e sicure prese che la parete presenta. Molto vicino alla cresta sommitale incontriamo una piccola grotta, un bivacco fattibile in casi estremi.

Mancano pochi metri per completare la salita, che termina a 2.649 m, il punto più alto delle Asturie e di tutta la Cordigliera Cantabrica. La cima è coronata da un vertice geodetico e da un'immagine della Vergine di Covadonga, con una vista panoramica sul nucleo principale dei tre massicci e su altre montagne più lontane.