Il tratto inizia al bivio, poco prima di Caranga Baxu, dove si prende il ramo in salita a sinistra, e prosegue parallelamente al fiume Trubia in un percorso aperto, con una galleria alla fine, prima di raggiungere il bacino di Valdemurio.

Il sentiero attraversa un bosco a galleria alternato a radure che permettono di apprezzare la bellezza del paesaggio, fino a raggiungere la parete calcarea, in prossimità di Valdemurio, attraversata da una galleria ben illuminata lunga 103 m.

Una volta raggiunto il lago artificiale, si può proseguire facoltativamente fino a Bárzana, o anche oltre, attraversando la passerella del lago artificiale e salendo la breve rampa che delimita il sentiero, per proseguire in leggera salita per 7,5 km. La vista sul lago artificiale e sulla valle, con la Sierra del Aramo sullo sfondo, vale sicuramente la pena.

Questa parte della Senda del Oso può essere percorsa in autonomia, ma occorre tenere presente che non ci sono mezzi di trasporto pubblico per il ritorno, per cui è opportuno considerare la possibilità di fare lo stesso percorso al ritorno, oppure rivolgersi a una delle imprese turistiche attive che forniscono servizi nella zona.

Sia l'avvicinamento che il ritorno devono essere pianificati.

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