Pesoz-Argul-Bousoño
- Indirizzo Pezós/Pesoz
- Distanza Distanza: 25 kms
- Difficoltà Difficoltà: Molto duro
- Salita cumulativa Salita cumulativa: 1009 m
- Altitudine massima Altitudine massima: 723 m
- Altitudine minima Altitudine minima: 144 m
- Indice IBP Indice IBP: 116
- Percorso Montagna
- Tipo di itinerario Tipo di itinerario: MTB
- Tipo di percorso Tipo di percorso: Circolare
- Ritorno in treno Ritorno in treno: No
- Punto di partenza Punto di partenza: Pezós/Pesoz
- Punto di arrivo Punto di arrivo: Pezós/Pesoz
- Durata stimata Durata stimata: Mezza giornata
Questo itinerario, incorniciato tra l'impressionante taglio che il fiume Agüeira fa sulla dura quarzite e sull'ardesia e il fiume Ahío, utilizzato da mazze e mulini, utilizza la rete di sentieri forestali per tracciare un percorso attraverso alcuni dei luoghi più interessanti e sconosciuti del Consiglio.
L'itinerario inizia a Pezós/Pesoz, capoluogo dell'omonimo comune, che merita di per sé una visita, e scende lungo la strada regionale AS-12 per un chilometro e mezzo fino a imboccare la deviazione che, dopo aver attraversato l'Agüeira, conduce al villaggio di Argul. Questo borgo medievale, dichiarato Bene di Interesse Culturale, è caratterizzato da un'architettura unica, con gallerie, tunnel e corridoi che collegano molti dei suoi edifici, mettendo in evidenza il colore rossastro di questi ultimi e contrastando con i toni scuri dell'ardesia.
Da Argul si continua a salire lungo la rete di sentieri, attraversando parti di foresta autoctona e aree di rimboschimento fino a raggiungere la zona del "caos", aree più pianeggianti convertite in pascoli nella zona superiore, dove i panorami aperti permettono di osservare la stretta valle che il fiume ha creato nel tempo e i villaggi sui pendii di fronte, come Vilabriye e Sanzo.
Prima di iniziare la discesa, è interessante visitare il castro di San Isidro, un insediamento difensivo legato alle attività minerarie della zona, con un sistema difensivo caratterizzato dalla presenza di fossati e pietre infisse, "cavalli frisoni", in linee successive di lastre di ardesia verticali interposte. Il castro è parzialmente scavato e l'accesso deve avvenire a piedi.
Continuando il percorso, si scende al vicino villaggio di Bousoño, con il lavatoio e l'eremo di San Miguel, e da lì si scende lungo il pendio tra masse di alberi parallele al fiume Ahío lungo un'altra pista forestale per raggiungere la strada di accesso ad Argul e tornare a Pezós/Pesoz, dove una visita al villaggio ci porta in luoghi come il palazzo di Ron, la chiesa di Santiago o il Museo Etnologico.