Chiesa di San Martín de Escoto (Sotu)
- Titolo Parres Asturie orientali
- Indirizzo Indirizzo: ■ 33585 - Llames
- Epoca Epoca: XVI secolo
Informazioni
Situata nei pressi di Sotu, all'interno dell'antica riserva di Llames, la chiesa di San Martín de Escoto fu costruita a metà del XVI secolo, con materiali provenienti dalla chiesa del monastero femminile di San Martín de Dueñas, sciolto il secolo precedente a causa del rilassamento delle monache.
La chiesa come la conosciamo oggi ha subito diverse modifiche e aggiunte, offrendo un aspetto eterogeneo con reminiscenze di varie epoche. La chiesa è storicamente legata al monastero di San Martín de Soto de Dueñas, occupato dalle monache benedettine che furono trasferite al vicino monastero di Villamayor (Piloña). In seguito, il monastero fu occupato dai monaci cistercensi di Valdediós e infine entrò a far parte del dominio del monastero di San Pelayo de Oviedo/Uviéu nel 1530.
Questo abbandono portò alla rovina del monastero, ma parte dei resti dell'edificio furono utilizzati per la costruzione della chiesa di San Martín nel XVI secolo.
L'impianto planimetrico è quello comune alle chiese romaniche rurali: un'unica navata rettangolare, coperta da un tetto a capanna in legno, e un presbiterio quadrato con una volta a sesto acuto (una volta che potrebbe corrispondere a una fase costruttiva gotica, XIV e XV secolo). La decorazione mostra la confluenza di stili successivi. I capitelli dell'arco trionfale sono decorati nello stile romanico classico del XII secolo, a forma di piramide tronca con foglie di palma disposte in fasci separati, simili ad archi scanalati.
La cappella principale è decorata in modo più grezzo, sebbene sia stata costruita circa due secoli dopo. Le nervature della volta poggiano su mensole decorate con figure antropomorfe e animali.
Dal presbiterio si accede alla cappella di Santa Lucía, con esempi di pittura popolare. Nella volta a botte con cui è coperta la cappella, si trova una rappresentazione piuttosto arcaica di Cristo in maestà. Due bordi con teste di cherubini separano questa figura dalle pareti della cappella: quello occidentale raffigura Santa Lucia e quello orientale la sepoltura di San Martino. Questi dipinti sono in pessime condizioni.
Le pareti della chiesa sono spesse, in muratura, con conci agli angoli e contrafforti che rinforzano il presbiterio. Le finestre sono poche. I due portali semicircolari sono decorati con alfiz modanati che poggiano su mensole e figure antropomorfe.
La chiesa di San Martín de Escoto, a Llames de Parres, è stata restaurata dal Ministero Regionale della Cultura nel 1985 e dichiarata Monumento Storico-Artistico.