Percorso Carlo V
- Indirizzo Villaviciosa Asturie orientali
- Distanza Distanza: 11,3 kms
- Difficoltà Difficoltà: Breve
- Altitudine Altitudine: 160 m.
- Irregolarità Irregolarità: 163 m.
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A piedi
A piedi:
2 h. 50 min.
Viaggio unico
- Punto di partenza Punto di partenza: Tazones o Villaviciosa
- Tipo di percorso Tipo di percorso: Escursioni
- Tipo di tour Tipo di tour: Viaggio di andata e ritorno
- Tracciato della rotta Tracciato della rotta: Download kml, Download gpx
Informazioni
Cinque secoli fa, l'arrivo di Carlo V in Spagna segnò una svolta nella storia e il suo incontro con il paese che avrebbe governato avvenne a Tazones, un piccolo villaggio sulla costa asturiana dove all'inizio si pensò che lo sbarco fosse un attacco alla città. Da qui l'imperatore si recò a Villaviciosa, nel palazzo della famiglia Hevia, per trascorrere la sua prima notte.
Tra le due città c'è un percorso di poco più di undici chilometri in cui l'estuario di Villaviciosa domina su tutto, sulle sue terre e su quelle che l'uomo ha cercato di conquistare e che l'estuario rivendica ancora una volta come proprie. Questo percorso unisce storia, etnografia e natura. Qui, oltre alle mele di ogni luogo e al suo prodotto più conosciuto, il sidro, possiamo vedere uno dei pochi mulini a marea rimasti e l'estuario di Villaviciosa, che è senza dubbio la migliore zona umida delle Asturie per la varietà di uccelli che vi si vedono ogni anno.
Percorso
Tazones / Villaviciosa 11.3
Questo itinerario storico inizia nel villaggio di Tazones, dove cinque secoli fa Carlo V, il futuro re di Spagna, sbarcò dalle Fiandre e successivamente si recò a Villaviciosa per riposare qualche giorno.
A circa 60 metri dal porto, troviamo l'Hotel Imperial e, accanto ad esso, un pannello informativo che spiega tutto sul percorso: storia, planimetria, mappe... Inoltre, questo percorso è molto ben segnalato: ha targhe, piccoli pali di legno e segnavia dipinti, il che garantisce che è impossibile perdersi. Ci lasciamo alle spalle questo pannello e proseguiamo lungo il sentiero acciottolato segnalato dalle targhe blu.
Poco più avanti, a circa 130 metri, giriamo a sinistra, continuando a percorrere il sentiero tra le case del bel villaggio. Raggiungiamo un sentiero lastricato con corrimano in legno, anch'esso segnalato da un cartello in legno; saliamo lungo di esso passando tra alberi, come l'olmo minore, e un noto ristorante della zona.
Dopo 700 metri, arriviamo a un incrocio con la strada VV5, che attraversiamo con cautela, come indicato dalla segnaletica, per proseguire il percorso sul sentiero di fronte. Pochi metri dopo, vediamo una svolta a destra, ma continuiamo il nostro cammino.
Dopo il primo chilometro, svoltiamo a destra e proseguiamo lungo il sentiero fino al villaggio di Lliñeru/Liñero, ignorando le deviazioni che si presenteranno.Dopo 1,2 chilometri, al chilometro 2,2, arriviamo a Lliñeru/Liñero, dove prendiamo la diramazione a destra e proseguiamo dritti, senza fare deviazioni, fino a un altro chilometro circa, dove il sentiero si biforca e giriamo a sinistra per raggiungere il prossimo villaggio, Samartín/San Martín del Mar. Ci sono due bivi a sinistra, ma continuiamo il nostro cammino.
Al chilometro 4,3 siamo già a Samartín/San Martín del Mar, da dove possiamo vedere il bellissimo estuario di Villaviciosa, una parziale riserva naturale che funge da rifugio e area di sosta per gli uccelli migratori; i porreos, terreni strappati alla palude con la costruzione di dighe, destinati principalmente all'agricoltura e all'allevamento, e il mulino a marea di Encienona, costruito nel 1880, che sfruttava il flusso e riflusso dell'acqua del mare per muovere le macine e macinare la farina.
Circa 200 metri più avanti, sempre a Samartín/San Martín de Mar, abbiamo la possibilità di visitare la sua chiesa e, accanto, il suo tasso del XVIII secolo; basta seguire le indicazioni del cartello all'incrocio. Continuiamo il nostro cammino verso destra.
Dopo circa 6,2 chilometri si incontra una bella cascata, anch'essa segnalata e finora quasi sconosciuta, che si trova nel torrente Molinos. Qui si trova un'importante popolazione di Woodwardia radicans, comunemente nota come píjara, una felce tropicale che figura nel catalogo regionale delle specie minacciate della flora del Principato delle Asturie e che conta solo 23 popolazioni conosciute, una delle quali nel villaggio da cui parte questo itinerario, Tazones.
Pochi metri più avanti si incontra di nuovo un incrocio pericoloso con la strada AS256, lungo la quale proseguiremo per circa 200 metri fino a un'altra strada a destra, che imboccheremo per raggiungere il prossimo villaggio.
Arrivati a Bedriñana, al chilometro 8,4, incontriamo un incrocio al centro del paese; prendiamo il sentiero che prosegue dritto per lasciarlo, ma non prima di aver visitato la chiesa di San Andrés de Bedriñana, alla nostra destra, dichiarata Monumento Nazionale nel 1931 e inserita nel prestigioso elenco delle chiese preromaniche della regione asturiana.
Continuiamo a percorrere il nostro sentiero senza fare deviazioni fino al chilometro 10, dove si ricongiunge alla strada AS256, per cui dobbiamo fare attenzione, fino a Villaviciosa, punto finale del nostro percorso.
Un chilometro e qualche metro più avanti ci troviamo a Villaviciosa, da dove possiamo anche iniziare il percorso. In questo bel villaggio troviamo la chiesa di Santa María de la Oliva, un tempio romanico con elementi di transizione al gotico, dichiarato monumento nazionale nel 1931; e la dimora della famiglia Hevia, che nel 1517 fu visitata dall'illustre Carlo V di Germania, giunto nella Penisola dalle Fiandre per diventare Carlo I di Spagna, da cui il suo valore storico e artistico.
Mappa
Adatto per la MTB