- Titolo Piloña Asturie orientali
- Indirizzo Indirizzo: ■ 33583 - Villamayor
- Località Località: Villamayor
- Sito Sito: https://www.tierradeasturcones.com/recurso.php?iden=34&id=9
- Epoca Epoca: Romanico
La fondazione di questo monastero di monache benedettine può essere datata tra il XII e il XIII secolo, un periodo cronologico in cui dominano i postulati estetici del tardo romanico. Il monastero femminile di Villamayor fu sciolto nel XIV secolo dal vescovo Gutierre de Toledo e definitivamente annesso a San Pelayo de Oviedo/Uviéu nel 1530.
In seguito si ridusse a un priorato e alla chiesa, che rimase inutilizzata e passò attraverso diversi destini, essendo un cimitero fino alla dismissione. In seguito, è stata effettuata una ricostruzione dello spazio della navata centrale, che è stato prima utilizzato come prigione e nel 1910 come scuola.
Oggi dell'edificio romanico si conservano il chevet e l'inizio della navata con il portale sud della chiesa. La pianta è costituita da un'unica navata rettangolare con un presbiterio composto da una sezione rettilinea e un'abside semicircolare. La navata centrale della chiesa è coperta da una volta a botte, così come la sezione rettilinea dell'abside, mentre nell'abside semicircolare viene utilizzata una volta a quarto di sfera.
All'esterno, l'abside presenta due colonne attaccate sormontate da capitelli vegetali, una cornice a scacchiera con mensole e metope, una finestra centrale con colonne e capitelli vegetali e due fasce a scacchiera che corrono lungo il perimetro. L'interno è coperto da un porticato cieco a otto arcate e presenta ancora l'arco trionfale curvato con capitelli a polvere lavorati a scacchi e capitelli vegetali.
Rimane solo il portale sud, che si apre sulla piazza e sulla nuova chiesa parrocchiale. È costituito da tre archivolti non decorati ed è protetto da una cornice con mensole e metope. I capitelli sono decorati con motivi vegetali o istoriati, tra cui quello dello stipite destro con L'addio del cavaliere, una scena istoriata di una dama e un cavaliere con falco.
Possibile visita richiedendo la chiave al Municipio.