- Titolo Villaviciosa Asturie orientali
- Estensione Estensione: 10 km 2
- Periodo di visita Periodo di visita: Preferibilmente con la bassa marea
Questo estuario è considerato di alto valore ecologico, con la sua vegetazione alofila e sub-alofila, la sua importanza faunistica, soprattutto ornitologica, e la grande varietà di unità che si generano al suo interno.
L'estuario si apre nei pressi di Tazones, tra le spiagge di El Puntal e Rodiles, e si restringe gradualmente fino a raggiungere il centro di Villaviciosa, arrivando ai "porreos", il nome dato nella zona ai terreni che sono stati bonificati dal mare, dove si trovano prati sub-alofili con canali e stagni di grande interesse.
Il territorio che occupa può essere suddiviso in quattro aree: il complesso alla foce, dove si trova la spiaggia di Rodiles; la baia sabbiosa, che si sviluppa per lo più sull'insenatura di Misiego; le pianure fangose, luogo di passaggio per innumerevoli specie di uccelli marini di grande interesse ecologico; e il canale superiore, dove l'influenza fluviale è più dominante.
La morbidezza dei boschi che circondano le valli della regione le rendono luoghi incomparabili per l'escursionismo, e quando si raggiungono le alture con le loro impressionanti vedute si trova un luogo ideale per il parapendio o il deltaplano.
Lungo la costa e le rive dell'estuario è possibile praticare un gran numero di attività nautiche: surf, windsurf, canoa e vela per i più avventurosi, e rilassanti gite in barca lungo l'estuario per gli amanti del paesaggio.
Per quanto riguarda il clima, la regione in cui si trova l'estuario di Villaviciosa è una zona dalle temperature miti, dove le gelate sono rare, soprattutto in prossimità del mare.
Icani al guinzaglio (e altri animali domestici)non sono ammessi nell'area speciale ad uso limitato e nell'area ad uso moderato. I cani al guinzaglio sono espressamente vietati sulle spiagge.
Flora
Le caratteristiche generali della vegetazione di questo estuario sono comuni al resto degli estuari del Cantabrico orientale. Tuttavia, è l'unico estuario di questo tipo nelle Asturie.
Nei fanghi inondati quotidianamente dalle maree crescono diverse comunità vegetali. Nello strato inferiore si trovano prati di Zostera noltii che, in alcuni punti un po' più alti, sono accompagnati da popolamenti di Spartina marittima, una specie che qui ha la sua unica località nel Principato.
Al di sopra di questi prati monospecifici cresce la macchia alofila, molto diversificata in questo estuario. Le più importanti, che non hanno eguali in tutta la costa cantabrica, sono quelle formate da un sub-arbusto alofilo: Suaeda vera.
Fauna
Il naturalista dilettante e, in particolare, il birdwatcher troverà qui un'ampia rappresentanza di specie palustri. Alcune sono sedentarie, altre svernanti e abbondanti durante la migrazione autunnale. L'estuario di Villaviciosa è considerato, dopo l'estuario dell'Eo, la seconda area di svernamento e di sosta migratoria del Principato per le popolazioni europee di uccelli acquatici. Sono state identificate quasi un centinaio di specie, appartenenti a un totale di 16 famiglie, il che la rende meritevole, secondo la Società ornitologica spagnola, della categoria di Zona umida di importanza nazionale. Un'area ufficialmente protetta come Rifugio degli uccelli dell'estuario di Villaviciosa, considerato un Rifugio di caccia con una superficie di 1.500 ettari.
La distribuzione spaziale degli uccelli acquatici varia a seconda delle maree. Durante la bassa marea, i trampolieri si distribuiscono nei prati di fango, occupando anche le zone di acqua bassa e i canali. Anche i prati e le praterie circostanti ospitano un gran numero di uccelli acquatici, soprattutto durante i periodi di bonaccia.
L'estuario di Villaviciosa si trova sulla costa centro-orientale delle Asturie, a circa 30 chilometri a est di Gijón. È compreso nella sua interezza nel comune di Villaviciosa.
Ufficio turistico di Villaviciosa
Telefono: 985 891 759
Centro di Interpretazione
dell'estuario di Villaviciosa
Telefono: 684 625 900
Email: riadevillaviciosa@sigma-sl.com