Da Oviedo al lago artificiale di Alfilorios

Oviedo - Oviedo 33

Si tratta di un tour ciclistico circolare, con partenza e arrivo nello stesso punto, adatto a tutti i tipi di bicicletta. Questo percorso mostra la vicinanza alle montagne e in particolare al bacino di Los Alfilorios e, poiché si snoda su strade poco trafficate, sarà un ottimo itinerario per staccare la spina. L'ascesa dal villaggio di Argame è un tratto di 4 chilometri di salita costante, quindi è un po' dura, ma se siete abituati a pedalare un po', non è un problema.

Si lascia il capoluogo di Carbayona lungo il sentiero del Parque de Invierno in direzione di Fuso de la Reina, dove un tempo passava il treno per Trubia. Lungo il percorso è possibile visitare l'antica stazione ferroviaria di La Manjoya, che ospita il Centro di Interpretazione della Natura. A questo punto si può fare una deviazione per salire sull'Alto de El Caleyo. Arrivati in cima, si prende la strada che conduce, in ripida discesa, a Bueño.

Bueño è un villaggio famoso per avere un'alta concentrazione di hórreos e paneras (granai sopraelevati) nelle Asturie: una cinquantina - né più né meno - e alcuni di essi hanno più di cento anni. Il più antico, nel centro del paese, risale al XVI secolo.

Da Bueño ci si dirige verso Las Segadas lungo una strada tranquilla e praticamente pianeggiante, ad eccezione degli ultimi 200 metri in cui c'è una pendenza del 14% (che può essere superata a piedi). Da lì, l'itinerario si dirige verso Soto de Ribera, attraversando due fiumi lungo il percorso. In primo luogo, attraversiamo il fiume Nalón attraverso le famose "entrepuentes", per unirci alla N-630, poco trafficata (anche se, come sempre, dobbiamo prendere le dovute precauzioni). In secondo luogo, attraversiamo il fiume Caudal, dopo il quale raggiungiamo il villaggio di Soto de Ribera, anche se non vi entriamo, poiché poco prima di attraversare i binari della ferrovia dobbiamo girare a sinistra sulla strada MO-5 per proseguire fino ad Argame. È in questo villaggio che inizia la salita, seguendo la strada MO-5 per poco più di 4 chilometri fino al bacino di Los Alfilorios.

Il serbatoio di Los Alfilorios è stato costruito per fornire acqua potabile alle città della zona centrale delle Asturie, soprattutto Oviedo. Si trova nel comune di Ribera de Arriba, anche se quasi tutto il bacino si trova nel comune di Morcín. C'è una piccola area ricreativa con tavoli e panchine, e anche un bar-ristorante nelle vicinanze, che può essere utilizzato per una sosta. Da questo punto è possibile ammirare le viste offerte da questo luogo e anche il riflesso nelle acque del bacino dei monti Monsacro, di tutta la catena montuosa dell'Aramo e, più a sinistra, del Mostayal.

Dopo aver costeggiato il lago artificiale, il percorso sale ancora un po' fino al villaggio di Campo (Peñerudes), dove si scorge in lontananza la Torre di Peñerudes. La sua origine è medievale (XII secolo) e si ritiene che la sua funzione fosse difensiva (le sue mura sono spesse quasi due metri e mezzo). Il percorso prosegue verso il villaggio di La Mortera attraverso una ripida discesa. Ma se si scende con attenzione non ci saranno problemi: non c'è fretta! Tuttavia, vi consigliamo di mantenere una distanza di sicurezza e di moderare la velocità per evitare stupidi imprevisti o cadute.

Nel villaggio di La Mortera è possibile fermarsi a bere acqua alla fontana e, guardando indietro, contemplare la torre di Peñerudes da un'altra prospettiva. Da questo punto il percorso si dirige verso Lavarejos, dove raggiunge l'incrocio con la strada AS-360, da percorrere per raggiungere Fuso de la Reina, dopo aver attraversato i villaggi di Rebollal e La Arquera.

Da questa località si ritorna a Oviedo lungo il sentiero verde (Fuso de la Reina - Oviedo), essendo la capitale del Principato il punto finale di questo percorso.