Priañes al Palacio de Quinzanas

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Km 0
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Da Priañes a Palazzo Quinzanas
GPS: 43.37202193379295, -5.861859186726593

Oviedo - San Claudio - San Pedro de Nora - Priañes - Valduno - Peñaflor - Grado - Sandiche - Quinzanas - Pravia

Oviedo - Pravia 47,59

Questa escursione è un po' "rompigambe", perché ci sono continue salite e discese. Attraversa zone urbane, strade secondarie, alcuni tratti di strada principale, che ci costringeranno alla massima prudenza, e qualche tratto di pista che non è adatto alle biciclette da strada.

Il percorso inizia a Oviedo, nel quartiere di La Florida, e attraversa villaggi come San Lázaro de Paniceres, Villamar, San Claudio, La Cabaña, Las Heras, Otaruelo e la cappella di Pedreo.

Da questo punto fino a San Pedro de Nora è un tratto in discesa: bisogna fare attenzione, perché ci sono parti del tracciato in cattive condizioni e, data la sua ripidità, si consiglia di scendere a piedi se non si è sicuri o non si hanno le capacità necessarie per questo tipo di discesa.

Una volta arrivati a San Pedro de Nora si può visitare la chiesa parrocchiale in stile preromanico asturiano, incendiata e distrutta durante la guerra civile spagnola e successivamente ricostruita.

Dopo la visita, ci si dirige verso Priañes percorrendo una strada locale per poco più di un chilometro di salita agevole. Un'altra alternativa è quella di percorrere il sentiero di Priañes che conduce al villaggio stesso, anche se presenta salite più ripide. Poco prima di partire, dal lato del bacino di San Pedro de Nora si possono vedere i resti di un antico ponte romano.

Arrivati al villaggio di Priañes, ci si può fermare a contemplare, da un belvedere, una formazione idrogeologica di notevole singolarità e rarità causata dall'arrivo del fiume Nora e dalla sua unione con il fiume Nalón: i meandri del Nora.

In questo villaggio il percorso si unisce alla Greenway Priañes, che conduce al fiume Nalón e poi segue le sue sponde fino al bacino di Priañes, dove il fiume è attraversato da un ponte sospeso. L'escursione prosegue attraverso Barredo e poi Llera e, dopo un breve passaggio lungo la N-634, si entra nel villaggio di Valduno.

A Valduno ci si può fermare per vedere la chiesa di Santa Eulalia e i resti delle terme romane ad essa annesse. Ma se questo paese è conosciuto per qualcosa, è per la castagna della Valduna, una varietà locale che si distingue per il suo sapore più dolce, le sue grandi dimensioni, il suo colore rossastro con venature e la sua lucentezza. E quale modo migliore di gustare queste castagne se non in occasione di un amagüestu: una festa tradizionale in cui si beve sidro dolce con le castagne, che di solito si svolge nel mese di novembre ed è celebrata praticamente in tutte le Asturie.

Da Valduno a Grado, il percorso segue il Cammino di Santiago, passando per villaggi come Paladín, Puerma e Peñaflor, che si raggiunge attraverso il suo famoso ponte.

Grado è un buon posto per ricaricare le batterie, perché da qui ci si deve dirigere verso Sandiche sulla strada principale AS-237 e poi proseguire su strade locali fino a San Tirso (passando prima per Aces), dove si deve prendere la AS-39 per raggiungere un altro punto di interesse del percorso: il Palazzo dei Francos nel villaggio di Quinzanas. Questo palazzo, di forma rettangolare con un corpo aggiunto che forma un angolo sul lato sinistro e con un passaggio, ha una storia curiosa: in passato, la strada che passava di qui, collegando i comuni di Pravia e Candado, doveva attraversare le sue mura, rendendo impossibile il transito ai veicoli di una certa dimensione e costringendoli a una deviazione.

Il percorso prosegue e, dopo un breve tratto di strada, si imbocca un sentiero lungo le rive del fiume Narcea (passando per il punto in cui confluisce nel fiume Nalón, nei pressi di Forcinas). Su questo sentiero bisogna fare molta attenzione, perché una frenata improvvisa o una caduta possono farci finire con le ossa in acqua. Ci sono anche alcune scale da scendere a piedi.

Infine, lungo sentieri agricoli, si arriva a Pravia, la meta finale di questo percorso.