Percorso della miniera di Carmina

Samartín - Samartín 9,42

L'itinerario inizia a Samartín, prima di attraversare il ponte che attraversa l'omonimo fiume si trova la chiesa parrocchiale del paese del 1828, accanto alla quale si trova l'hórreo Curón il cui tetto è un misto di ardesia e paglia. Dall'altro lato della strada si trova il palazzo dei Guzmanes, che conserva ancora l'ingresso con uno stemma barocco; attraversando questo ingresso si trovano il municipio, l'ambulatorio medico e, tra i due, un altro hórreo (granaio). Proseguendo il percorso, una volta attraversato il ponte, ci dirigiamo verso il monte Marón, continuando a percorrere il sentiero e lasciandoci alle spalle il paese.

Arrivati sul Monte Marón, dove si trovano specie arboree come la betulla e la quercia, quando si arriva a una svolta si prosegue dritti e si arriva a un punto geodetico da cui si può vedere il comune di San Martín de Oscos, oltre a Santa Eulalia de Oscos, Illano, Grandas de Salime, Pesoz e A Fonsagrada (Lugo), ottenendo così un'ottima vista sulla zona circostante.

Tornando all'incrocio, si imbocca il sentiero segnalato che conduce alla Miniera Carmina attraverso una pineta. La miniera è stata sfruttata negli anni '50 e '60, estraendo minerali come argento, zinco e piombo. Da qui abbiamo due possibilità, tornando alla deviazione con cui siamo arrivati alla miniera, se prendiamo il sentiero a destra arriveremo al villaggio di A Escuita. Se invece si vuole tornare a Samartín dalla miniera, si segue il sentiero che veniva utilizzato dalla precedente funivia fino al villaggio di Vilarín de Tresmonte, dove si può visitare la cappella di Santa Engracia e proseguire fino a Samartín.