I Romani si innamorarono di Gijón/Xixón. Avevano splendide viste sul mare e proprio sulle rive del Mar Cantabrico, a Campo Valdés, sorgevano le loro terme. Incontrarono aborigeni che conoscevano perfettamente i metalli e la tecnologia dell'epoca. Si trovavano in una terra promettente, che aveva una costa privilegiata con grandi spiagge sabbiose come quella di San Lorenzo, e dolci montagne e valli. Con il tempo, Gijón/Xixón, la capitale, divenne una grande città, facilmente visibile dal Cerro de Santa Catalina, dove lo scultore basco Eduardo Chillida si ispirò per collocare il suo Elogio dell'Orizzonte, oggi simbolo turistico della città.
Cimavilla - l'antico e carismatico quartiere dei pescatori -, i giardini della Reina, il porto turistico, la spiaggia di Poniente, la spiaggia di Arbeyal, la via Corrida, la via Moros, la Plaza del Instituto e una lunga serie di altri luoghi, formano una Gijón/Xixón urbana che gode di un ambiente rurale privilegiato, con luoghi come il Parque Arqueológico-Natural de la Campa Torres, Veranes, il Parque Arqueológico-Natural de la Campa Torres e il Parque Arqueológico-Natural de la Campa Torres. Campa Torres, Veranes, La Guía, Somió, La Providencia, Caldones, Deva o La Camocha, solo per citarne alcuni. In termini di strutture, il Giardino Botanico, l'Acquario, le Forus Gijón (uniche nelle Asturie), il Laboral Città della Cultura o il Centro d'Arte Laboral sono riferimenti essenziali per il tempo libero e la cultura. Un comune e una città in perfetta armonia.
Popolazione: 277.733 abitanti.
Superficie: 181,6 km2
Mercato settimanale: domenica e venerdì (La Camocha)